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Povertà e denutrizione: queste sono le 6 cause della fame nel mondo

Cos’è la fame lo abbiamo già detto: si usa questo termine quando una persona assume meno di 2.100 calorie al giorno. Un problema che riguarda soprattutto i Paesi del Terzo mondo. Ma quali sono le cause?

 

1. La trappola della povertà

Le persone che vivono in condizione di povertà estrema non hanno la possibilità di nutrirsi in maniera adeguata. Non nutrendosi adeguatamente, non hanno le forze necessarie per svolgere nessun tipo di lavoro e quindi non possono procurarsi cibo. Questa è la trappola della povertà. Un circolo vizioso da cui è difficile uscire.

Il problema riguarda anche i bambini. La malnutrizione ha degli effetti disastrosi sulla loro salute, condannandoli a una vita di miseria e di stenti.

 

2. Mancanza di investimenti nel settore dell’agricoltura

Strade in buone condizioni, strutture e magazzini, sistemi di irrigazione, macchinari: a causa della povertà, i Paesi del Terzo mondo non hanno la possibilità di investire nell’agricoltura. Come conseguenza, il costo del trasporto è eccessivo, non c’è disponibilità di acqua potabile, c’è carenza di scorte di cibo.

 

3. Condizioni climatiche

Alluvioni, lunghissimi periodi di siccità, tempeste tropicali. Tutte queste calamità si stanno verificando con frequenza e violenza sempre maggiori. E con disastrose conseguenze sui Paesi colpiti, spesso molto poveri. Così il problema della fame non può fare altro che aggravarsi.

In particolare, la siccità è una delle cause principali della carenza di cibo nei Paesi poveri. Nel 2011, la siccità colpì duramente Etiopia, Somalia e Kenya. Nel 2012 fu la volta della regione del Sahel.

 

4. Guerre e conflitti

Si calcola che nel mondo ci siano quasi venti milioni di rifugiati. Scappano da sanguinose guerre e conflitti civili che li hanno privati di tutto: di una casa, degli affetti, di qualsiasi speranza di avere un futuro. In guerra, il cibo diventa un’arma. Spesso i soldati distruggono le scorte di cibo dei loro nemici. I campi vengono cosparsi di mine e le fonti d’acqua inquinate.

Siria (quasi quattro milioni di persone), Afghanistan (quasi tre milioni) e Somalia (poco più di un milione) sono i Paesi da cui proviene la maggior parte dei rifugiati.

 

5. Instabilità dei mercati

Soprattutto negli ultimi decenni, il prezzo del cibo è stato molto instabile. Questo fa in modo che i Paesi più poveri non riescano ad avere accesso al cibo durante tutto l’anno ma solo quando il costo è più basso. Quando il prezzo si alza troppo, le persone mangiano cibi più economici e meno nutrienti. In molti casi, non riescono proprio a procurarsene.

 

6. Spreco di cibo

Un terzo di tutto il cibo prodotto a livello mondiale (circa 1,3 miliardi di tonnellate) non viene consumato. Questo spreco di cibo è una mancata opportunità per combattere il problema del cibo, in un mondo dove una persona su otto soffre di fame cronica.

 

Cosa possiamo fare

Queste sono le 6 principali cause della fame del mondo. Sembrano insormontabili. Eppure per ognuna di esse esistono delle soluzioni:

  • Fornire acqua, mezzi e semi ai contadini

  • Incrementare gli investimenti nell’agricoltura

  • Fare in modo che i Paesi colpiti da alluvioni e siccità possano fronteggiare tali emergenze

  • Assistere i rifugiati

  • Fornire cibo ai Paesi più poveri a un prezzo equo

  • Ridurre drasticamente lo spreco di cibo e utilizzarlo per sfamare i Paesi del Terzo mondo

 

E per realizzare tutto questo c’è bisogno del contributo dell’adozione a distanza.

 

 

 

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